Dopo la totale “polaccizzazione” (1981) della 126 si decide di attuare delle modifiche alla gamma e conseguentemente al modello.
Nel maggio del 1983 nasce quindi la 126 Unificata. Seppur non si tratti di una vera e propria serie, a causa delle modifiche viene comunque considerata una “versione evolutiva” della 126.
La Unificata è chiamata così perché offerta in un unico allestimento che unificava la Economica e la Personal 4.
Questa versione era detta Unificata in quanto venduta in un unico allestimento che, come dice il nome, unificava appunto tutte le precedenti versioni base o economica, Personal 4 e quelle speciali Red e Brown.
L'interno, unicamente in colore beige (codice 395), è lo stesso dell'ultima versione della Personal 4, con pannelli porta e sedili in moquette (questi ultimi con un inserto in fintapelle al centro) e plancia in PVC.
L'unica differenza di rilievo rispetto alla Personal 4 è l'assenza, sul modello di serie, dei vetri posteriori apribili a compasso. Per averli è necessario attingere alla lista degli optional.
Questi ultimi sono suddivisi in due pacchetti: lunotto termico e sedili reclinabili il primo, lunotto termico, sedili reclinabili, poggiatesta e vetri posteriori apribili a compasso il più costoso. Altro optional le cinture di sicurezza anteriori con arrotolatore.
Essendo un modello di costruzione esclusivamente polacca, è dotato di componenti provenienti dall'est, tra i quali i cristalli di marca Bespo, i fanali di marca Zelmot, il quadro strumenti di marca Ganz e le gomme di marca Stomil.
Inizialmente la scritta sul cofano posteriore rimarrà semplicemente Fiat 126, ma intorno alla metà del 1984 la scritta posteriore "Fiat 126" viene sostituita dal marchio "Fiat 126 made by FSM" (al fine di indicare che il produttore è, appunto, la FSM polacca) in seguito all'entrata in vigore di una legge che ha imposto ai produttori di informare i clienti sulla provenienza dei propri prodotti, quando costruiti da aziende diverse.
Essendo un modello semplificato, anche la lista dei colori di carrozzeria è stata ridotta rispetto a quella delle versioni precedenti. Erano infatti disponibili solo cinque tinte pastello: "rosso scuro", "azzurro", "bianco Corfù", "avorio Senegal" e "blu lord".
Questa versione (prima chiamata Fiat 126 e poi Fiat 126 made by FSM) è rimasta in listino sino al febbraio 1985 quando ha lasciato il posto alla rinnovata Fiat 126 made by FSM (conosciuta semplicemente come FSM).
Gli interni.Clicca qui per modificare.
Nel maggio del 1983 nasce quindi la 126 Unificata. Seppur non si tratti di una vera e propria serie, a causa delle modifiche viene comunque considerata una “versione evolutiva” della 126.
La Unificata è chiamata così perché offerta in un unico allestimento che unificava la Economica e la Personal 4.
Questa versione era detta Unificata in quanto venduta in un unico allestimento che, come dice il nome, unificava appunto tutte le precedenti versioni base o economica, Personal 4 e quelle speciali Red e Brown.
L'interno, unicamente in colore beige (codice 395), è lo stesso dell'ultima versione della Personal 4, con pannelli porta e sedili in moquette (questi ultimi con un inserto in fintapelle al centro) e plancia in PVC.
L'unica differenza di rilievo rispetto alla Personal 4 è l'assenza, sul modello di serie, dei vetri posteriori apribili a compasso. Per averli è necessario attingere alla lista degli optional.
Questi ultimi sono suddivisi in due pacchetti: lunotto termico e sedili reclinabili il primo, lunotto termico, sedili reclinabili, poggiatesta e vetri posteriori apribili a compasso il più costoso. Altro optional le cinture di sicurezza anteriori con arrotolatore.
Essendo un modello di costruzione esclusivamente polacca, è dotato di componenti provenienti dall'est, tra i quali i cristalli di marca Bespo, i fanali di marca Zelmot, il quadro strumenti di marca Ganz e le gomme di marca Stomil.
Inizialmente la scritta sul cofano posteriore rimarrà semplicemente Fiat 126, ma intorno alla metà del 1984 la scritta posteriore "Fiat 126" viene sostituita dal marchio "Fiat 126 made by FSM" (al fine di indicare che il produttore è, appunto, la FSM polacca) in seguito all'entrata in vigore di una legge che ha imposto ai produttori di informare i clienti sulla provenienza dei propri prodotti, quando costruiti da aziende diverse.
Essendo un modello semplificato, anche la lista dei colori di carrozzeria è stata ridotta rispetto a quella delle versioni precedenti. Erano infatti disponibili solo cinque tinte pastello: "rosso scuro", "azzurro", "bianco Corfù", "avorio Senegal" e "blu lord".
Questa versione (prima chiamata Fiat 126 e poi Fiat 126 made by FSM) è rimasta in listino sino al febbraio 1985 quando ha lasciato il posto alla rinnovata Fiat 126 made by FSM (conosciuta semplicemente come FSM).
Gli interni.Clicca qui per modificare.